Netflix italia: quando?

vedere Netflix gratis su più dispositivi streaming

Netflix Italia non s’ha da fare? Ecco perchè il colosso dello streaming video Netflix è restio a sbarcare in Italia ma esiste un modo per utilizzarlo anche nel nostro Paese

Prima dell’estate il colosso statunitense dello streaming video Netflix ha annunciato di volersi espandere in Europa rendendosi disponibile in Germania, Austria, Svizzera, Francia, Belgio e Lussemburgo entro la fine del 2014. Nel Vecchio Continente il servizio è già presente anche in Olanda, Regno Unito e Scandinavia. Nonostante siano numerosi gli utenti italiani che utilizzano il web per vedere film e serie TV il nostro Paese è uno dei pochi in cui questo servizio non è disponibile. Molti ritengono sia la bassa penetrazione della banda larga ad impedire a Netflix di sbarcare in Italia ma i motivi potrebbero essere anche altri.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Banda larga e campanilismo frenano Netflix Italia

La bassa penetrazione della banda larga, necessaria a visualizzare contenuti in streaming senza intoppi, è effettivamente un problema che affligge moltissimi italiani. Senza di essa sarebbe ad esempio impossibile visionare le serie TV in 4K prodotte da Netflix, in quanto la trasmissione si bloccherebbe a ripetizione.

Oltre a ciò bisogna tenere conto di alcune peculiarità del mercato italiano. Le diverse piattaforme streaming nazionali come InfinityTV di Mediaset, ora disponibile anche sulla chiavetta Chromecast di Google, o “Sky Online” di SkY Italia, che presto sarà acquisito da BSkyB di Rupert Murdoch, vantano un catalogo di contenuti molto simile fra loro. La stessa cosa vale per competitor internazionali che operano nel nostro Paese come Google Play, iTunes, Playstation Store e Xbox Live. Ciò deriva dal fatto che le case di distribuzione nazionali di film e serie TV difficilmente sono disposte a cederne i diritti. Di fatto è quindi impossibile vedere su unica piattaforma tutti i contenuti disponibili sul mercato perché i produttori se li tengono stretti o sfruttano i propri canali per distribuirli.

Leggi anche:  IA e deepfake, Twitter vuole più trasparenza

In ambito musicale, ad esempio, questo non succede. Spotify, l’omologo di Netflix nel settore dell’ascolto di brani online che ha avuto un enorme successo in Italia, vanta un catalogo completo perché le etichette nostrane non hanno canali propri di distribuzione online ma guadagnano sui diritti.

Netflix Italia? Un modo c’è

Nell’attesa che Netflix si decida a sbarcare anche nel nostro Paese per gli utenti italiani esiste un modo per utilizzare l’app. L’unica via è quella di fingersi residente in una delle nazioni dove il servizio è già presente, come ad esempio gli Stati Uniti. Per fare ciò basta recarsi su siti come Unlocator (non funziona se si possiede Vodafone come provider) che nascondono la reale posizione del server DSN permettendovi di mascherarvi da utente statunitense. Una volta eseguiti tutti gli step segnalati da Unlocator e ottenuto i tre flag verdi che confermano il mascheramento, Il secondo passo è quello di creare un account Netflix inserendo dati americani con un indirizzo a piacere.

Fatto ciò sarà possibile visionare migliaia di contenuti su TV, PC e device mobili per meno di 8 euro al mese (il primo mese è gratuito).