L’Ue accelera la diffusione delle colonnine di ricarica elettrica

La commissione trasporti del Parlamento Europeo ha approvato una direttiva che impone entro il 2020 la diffusione capillare delle stazioni di ricarica per automobili elettriche

L’Unione Europea ha dato oggi una forte spinta verso una mobilità più sostenibile. La commissione trasporti del Parlamento Europeo ha approvato una proposta direttiva per diffondere le colonnine di ricarica per automobili elettriche in tutti i Paesi membri. Entro il 2020, anno in cui i veicoli green saranno 15 volte più diffusi rispetto ad oggi, dovranno essere presenti sul territorio delle singole nazioni un numero minimo di punti di rifornimento per veicoli elettrici a gas naturale e idrogeno. La direttiva inoltre impone uno standard unico per favorire la mobilità nel Continente.

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La mobilità sostenibile in Italia

Secondo i nuovi parametri, l’Italia dovrebbe installare altre 72mila colonnine elettriche sul suo territorio. Nel nostro Paese la mobilità sostenibile è stata sviluppata grazie agli sforzi di Enel, Eni e Renault con il suo sistema Fast Recharge. Grazie al boom dei servizi di car sharing quasi tutte le grandi città (Genova, Varese, Torino, Napoli, Milano e presto anche Roma e Firenze) sono dotate di punti di ricarica.

“Un passo avanti importante verso un trasporto più pulito e più accessibile per i cittadini, un obiettivo ambizioso, ma realistico che vogliamo raggiungere in piena collaborazione con i Governi nazionali, gli enti locali e il settore privato, che potrà così godere di un quadro giuridico certo che favorirà gli investimenti”, ha dichirato il relatore della commissione Ue, Carlo Fidanza.

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